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Le Origini


Nel 1972 Vasco Rossi, con alcuni amici, apre a Montembraro un piccolo locale per giovani: il Punto Club, che nel 1975 si trasformerà in discoteca. Nell’estate di quel 1975 in Italia si contavano circa 150 emittenti. L’ispiratore di Punto Radio Zocca fu Marco Gherardi, amico di infanzia di Vasco, che, mentre faceva il militare a Milano, ebbe modo di ascoltare Radio Milano International (nata il 10 marzo 1975). E fu proprio grazie ai preziosi consigli dei ragazzi di Milano a cui Gherardi e Lucio Serra (altro amico di Vasco) si rivolsero, che il sogno diventò realtà. Acquistarono un trasmettitore da 10 watt, “autotassandosi” di 250.000 lire a testa, e fecero due fidi in banca da 5.000.000 di lire l’uno. 

L’idea era quella di far nascere una radio nell’Appennino tosco-emiliano: si procurarono dischi, cuffie, cassette, registratori, giradischi, costruirono una rudimentale antenna e… partirono! Il primo nucleo di Punto Radio cominciò a trasmettere non proprio da Zocca, ma da un paesino vicino, Monteombraro, che aveva una posizione ottimale per coprire una vastissima zona dell’Emilia, anche con un trasmettitore di modesta potenza. All’inizio lo staff di Punto Radio era composto da circa 10 persone, tra cui il “cuccioletto” Massimino Riva (chitarrista scomparso il 31 maggio 1999), appena tredicenne. 

Punto Radio fu ufficialmente fondata il 18 settembre del 1975, mentre l’inizio delle trasmissioni avvenne il 21 Settembre.Nacque così una delle prime “radio libere” italiane, e una delle più amate e conosciute. Naturalmente, anche Punto Radio ebbe il suo “incontro” con i sigilli dell’Escopost. Vasco, che era il responsabile della radio dal punto di vista legale, venne processato assieme a Walter Giusti, altro ragazzo dello “staff”, ma vennero assolti in quanto dimostrarono che quella radio non era nata a scopi di lucro e che non faceva propaganda politica (che era una delle cose più temute dalle istituzioni in quell’epoca). Una volta avuto il permesso, e sicuri ormai che non sarebbero stati più “fermati”, la radio cominciò a fare sul serio e vennero definiti i “palinsesti”. 

Vasco Rossi, era uno dei ragazzi che si alternavano nella conduzione delle trasmissioni, le quali, per la prima volta, portavano i microfoni in strada per chiedere alla gente cosa ne pensava dei più disparati temi, in presa diretta, senza filtri. Ma Vasco e i suoi erano anche fra i pochi a trasmettere e promuovere la musica alternativa di quegli anni: King Crimson, Boston, Bruce Springsteen, oppure Sex Pistols, Clash, Lou Reed. Nomi che ora fanno rima con leggenda, ma che allora erano semplicemente rocker semi-sconosciuti. 

Negli studi artigianali ricavati a Monteombraro prima e al Residence Giuliana di Zocca poi, nacque un fenomeno di massa che portò, fra il 1975 ed il 1978, decine di migliaia di giovani a sintonizzarsi sulle frequenze della radio e a partecipare alle feste e ai concerti organizzati da Punto Radio. 

Punto Radio è stata anche una straordinaria scuola di talenti artistici. Molti dei dj di quegli anni sono poi diventati artisti affermati, Vasco Rossi per primo. Ma ai microfoni c’era anche un certo Gaetano Curreri (Stadio), Maurizio Solieri e Massimo Riva, colonne portanti della Steve Rogers Band, il gruppo che ha accompagnato Vasco al successo nei primi anni di carriera. 

Il punto più alto degli inizi di Punto Radio fu tra l’estate 1976 e quella del 1977. Il 19 settembre del 1976, infatti, ad Alassio, si tenne la finalissima di un concorso indetto dalla rivista nazionale “Onda tv” in cui il pubblico votava la sua radio preferita. Vinse Punto Radio, davanti alla diretta concorrente BBC, di Bologna, in cui militavano Red Ronnie e Bonvi.